Serie Perturbante con.Turbante
Nella serie "Perturbante con.Turbante" Guenzi sviluppa il tema della maschera, del volto e del perturbante, riprendendo una tematica presente in tanta letteratura (Pirandello, ..) e arte (Ensor, Bacon, ..) dell'ultimo secolo.
Gombrich in un suo saggio notava come l'uomo contemporaneo si modella "così tanto sulle attese degli altri da assumere una maschera, o come dicono gli jun ghiani, la "persona" (appunto "maschera" in latino n.d.r.) che la vita ci assegna, e diventiamo a poco a poco il nostro tipo sino che ad esso si modella tutto il nostro comportamento, finanche la nostra andatura e espressione facciale." La maschera è dunque qualcosa che si coglie prima ancora di notare la faccia.; è quel tratto caratteriale che risalta all'occhio e che l'individuo assume in modo tale da farsi riconoscere, ma anche da celare tutto ciò che non appare. Essa sembra facilitare la comunicazione con l'esterno, ma cela la nostra vera essenza; è ciò che si frappone tra noi e la nostra vera identità.
Serie Perturbante con.Turbante (cont.)
Freud associava la parte inconscia del nostro io che nascondiamo a noi stessi al concetto di "unheimlich" cioè "perturbante", composto dal prefisso negativo "un-"(non) e "heimlich" (familiare), quindi l'accezione del ter mine è "spaventoso" ma "familiare", ossia il ritorno del rimosso; ma più che rimos so, puntualizza Freud, si tratta di superato, che genera nell'individuo un'incertezza intellettuale scoprendo ciò che doveva rimaner nascosto.
L'aspetto interessante del lavoro di Guenzi è come questa ricerca è incarnata nell'u so dei materiali: al colore ad olio si mischiano pastelli, cera, gesso, gomma, stoffa, lamine di metallo, spilli, corteccia, semi, spaghetti, preservativi, conchiglie, pietre, piume, ..; quasi un ripescare nel magazzino dell'inconscio gli accumuli del passato, plasmandoli nella materia.
Nella presente sala sono presenti cinque dei 24 lavori della serie. Per vedere subito la serie completa clicca Qui. Altrimenti la ritroverai nel percorso della prossima mostra ("The dark side of the identity").